Automi, tecnologia, bionica, robotica, intelligenza artificiale e Pop Culture.
Dai primi congegni meccanici dell’antica Grecia alle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale, l’uomo è sempre stato attratto dall’idea di creare un proprio simile artificiale. Il percorso espositivo racconta la relazione tra l’essere umano e il suo doppio, svelando al pubblico i risultati finora raggiunti, gli straordinari sviluppi tecnologici e le frontiere della robotica e della bionica contemporanea. Il progetto espositivo, realizzato in collaborazione con i principali istituti di ricerca come l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’IIT di Genova, intende offrire una chiave di lettura per il futuro, con un approccio immersivo dal respiro tecnico-scientifico, antropologico e artistico che svela come l’interazione tra uomo e macchina sia sempre più reale. Limiteazero și è occupata del concept e della progettazione integrata dell’allestimento che include reperti statici, robot funzionati, exhibit e installazioni multimediali nonché grandi aree scenografiche impreziosite da grafiche, accumulazioni di oggetti e memorabilia. Lo studio ha anche progettato, e realizzato, la principale narrazione interattiva e multimediale della mostra: un articolarsi d’interventi che fanno da contrappuntò al percorso principale. Partendo con interviste a gente comune e per concludersi con le interviste ai curatori, il dipanarsi della visita espone al pubblico una serie di stazioni, interagendo con le quali, il visitatore può esprimere un punto di vista personale sulle ricadute delle tecnologie qui esposte; l’ultimo intervento in mostra consiste in una data visualization in tempo reale che che esprime le opinioni raccolte.
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